C..HE C…O HANNO C…OMBINATO UNO x UNO? Parte 3a: gli AVANT(Z)I

Visti i “meriti” di una difesa che ha preso 60 gol durante il campionato 2020/21 e i demeriti del centrocampo che ha facilitato gli avversari nel farli quei gol, siccome al peggio non c’è mai fine e toccato il fondo si può sempre scavare, ebbene… scaviamo! Mentre scaviamo passando agli attaccanti, teniamo però a mente la solita verità per sempre: la retrocessione in serie C è colpa di SEBASTIANI, coadiuvato da MARINELLI, BANKOWSKI e DRUDA. Punto. Se i calciatori non sono in grado o sono mal assortiti o amalgamati, non ne hanno colpa. Ciò premesso, fra i calciatori vediamo però

SE e C…OME hanno DISONORATO LA MAGLIA in C…AMPO

gli avanzi, … scusate, è il T9, volevamo dire gli avanti (dire centr-avanti, sinceramente, non ce la facciamo perché riteniamo di non averli avuti neanche in questa stagione 2020/21):

• RICCARDI: solo gli ingenui potevano esaltarsi per il suo calcio d’estate giocato in amichevole o quasi, contro – con tutto il rispetto – il calcio di bassa categoria indigena. Acerbo, fisico da costruire nei contrasti, a metà tra la Primavera e l’estate della sua crescita. Si è visto poco perché di più non doveva vedersi se 3 mister l’hanno pensata allo stesso modo. Voto: 5 meno meno meno… d’incoraggiamento.
• CAPONE: voto tre e mezzo alla carriera (tenuto conto che sta migliorando). Senza “se” e senza “ma”: sprecarci ancora parole è inutile. Le uniche che ci vengono da sprecare è che a noi, certo sbagliando, viene in mente proprio lui quando GRASSADONIA parla di “giovani che non sono stati professionali fino in fondo e hanno anteposto i loro problemi personali a quelli del Pescara”. Sì, forse il mister parlava di altri, ma a noi viene per primo in testa lui. Chissà come mai?
• GALANO: lo abbiamo smarrito a dicembre 2019 (leggete bene: 2019, non 2020) e mai più ritrovato. Sarà il mal di schiena o chissà che altro, ma è lui il vincitore del premio “Il fantasma del palcoscenico” 2020/21, con l’opera “Ombra di se stesso”. Niente “tagli”, niente triangolazioni, niente “salto dell’uomo”: niente … di niente. Per giocare a pallone, il pallone se lo deve cercare lontano dalle zone calde. Troppo facile! Nessuno spunto sullo stretto o invenzioni di classe. La velocità è diventata talora quella di un motore elettrico, infatti con scarsa durata delle pile. Voto: 4 meno meno (al netto della sfiga che porta ormai con sé, di cui però ha qualche colpa se gioca così).
• VOKIC: lento, ma lento, ma lento. Che aggiungere? Ah sì: lento! Qualche buon tocco e tiro gli vale il “più” dopo il numero. Voto: 4+.
• GIANNETTI: lui almeno si è confermato rispetto al recente passato. Cioè, fuori forma, gol col contagocce se va bene, poco fisico e corsa mediocre; solo buona volontà (ma di buone intenzioni sono lastricate le strade dell’inferno… della C). Un equivoco di ruolo, ma certo solo SEBASTIANI poteva pensare che la gratuità del prestito lo trasformasse in una punta con un valore. Voto: 5 meno al giocatore, la metà – perché siamo dei teneroni – a chi ci ha preso in giro anche in quest’ultimo gennaio.
• ODGAARD: lieta sorpresa. Per la sua altezza, ha corsa, flessibilità e tocco di palla. Sgomita con correttezza nordica contro le sgomitate da scorrettezza mediterranea dei suoi avversari. Si sbatte da solo, fa tutto il possibile (dopo qualche errorino clamoroso iniziale) ma il suo “tutto il possibile” da solo non può bastare. Però, bravo di testa, sia dentro che fuori dalla fronte; e pure bravino di piede. Un esempio di ragazzo che tanti nostrani dovrebbero seguire. Complimenti! Voto: 7 meno. Il “meno” perché è lo scandalo intorno a lui a farlo sembrare più di quel che è: non certo una prima punta ancora formata. Il ragazzo si farà, ma al momento, in un mondo di nani, lui ha quasi giganteggiato.
• CETER: molto meglio di quel che aveva fatto l’anno scorso al ChievoVerona, forse perché lì assurdamente fatto giocare ad… ala! Ha avuto il suo momento d’oro a un certo punto, ma durato troppo poco. Non è che sia davvero questa forza della natura come ci era venuto il dubbio per un po’, però senza infortuni forse ci avrebbe dato molto di più. Al rientro, non è più apparso lui: macchinoso, non difficile da fermare per nessuno, forse sovrappeso… Voto: fra 5 e mezzo e… 5 e mezzo
• ASENCIO: voto 1- (uno meno), così per incoraggiarlo e dargli la motivazione che a Pescara, poverino, non ha trovato. Bene che l’abbia trovata fallendo i playoff con la corazzata SPAL. A SEBASTIANI, che gli ha fatto fare il c…. che gli pare, un qualunque voto a vostra scelta, anche qui con il segno meno, ma davanti al numero.

(segue…)