Pescara-Lecce a Robilotta
25/02/2021
LA MACEDONIA DI GRASSADONIA pre Pescara-Lecce
26/02/2021

Nicola LEGROTTAGLIE (ex allenatore del Pescara):

  • “Quello dell’allenatore è un mestiere complicato, perché capita che lavori per un certo periodo di tempo e poi le circostanze ti portano a star fermo. E’ un po’ come tarpare le ali. Purtroppo il calcio italiano è saturo; saturo di gente, di professionisti: c’è poca possibilità di avere un percorso di crescita costante. Le opportunità sono sempre meno e le figure che ambiscono a determinati ruoli sempre più. Bisognerebbe, però, badare maggiormente alla qualità, dettata dal binomio tecnico-tattico, che alla quantità. Ultimamente le scelte sono dettate principalmente da motivi economici e ciò non può far bene al calcio”.
  • “Finora ho visto un campionato di B molto interessante. Ci sono diversi allenatori che stanno portando una ventata d’aria fresca, con idee nuove e propositive. La fatica, da qui alla fine, potrebbe giocare un ruolo importante: mancano ancora tante partite al termine e le squadre che ci arriveranno meglio atleticamente avranno la meglio”.
  • “Per quanto riguarda la progettualità penso invece che si dovrebbe puntare maggiormente su di essa. Farlo non è assolutamente facile, anzi. Però, se si sceglie di dar fiducia ad un tecnico, per portare avanti una certa tipologia di calcio, bisogna farlo fino alla fine, senza ricorrere poi ad esoneri affrettati e poco producenti. Puntare su progetti mirati a far crescere un gruppo, porta inevitabilmente a crescere anche il valore del club. Un tecnico bravo, che non impone la sua idea di gioco, ma mette tutti in condizione di far bene tracciando quelle che, a suo avviso, potrebbero essere le linee guida giuste, porta a casa i risultati e permette ai giocatori di crescere sia sotto il profilo personale che di valore economico. La Serie B dovrebbe essere quella piattaforma in cui formare i nuovi calciatori che si apprestano ad approdare in Serie A. C’è bisogno di un rinnovamento mentale, culturale, tecnico e tattico”.
  • “Io penso che tutte le squadre coinvolte nella corsa alla salvezza sono a rischio: quando entri in quel calderone lì, anche mentalmente, tutto si complica. Se non fai 4-5 risultati utili consecutivi non ne esci. Personalmente, non penso ci siano squadre materasso. Squadre come Entella, Pescara, Ascoli, Cosenza non stanno bene, ma anche squadre di metà classifica potrebbero imbrigliarsi nella zona play out”.
  • “Per il Pescara, tutti hanno una parte di responsabilità quando le cose non funzionano. In primis le responsabilità sono di chi prende le scelte, questo è fuori discussione, ma anche chi lavora per il bene di quelle decisioni ha responsabilità. Poi, spesso i giocatori non mettono la squadra al primo posto: purtroppo oggi chi ha paura di rischiare e di fare scelte impopolari, pensando solo ai beni materiali, non fa il bene del gruppo. A Pescara, purtroppo, i problemi non ci sono solo quest’anno, ma già da un po’ regna questa situazione. Purtroppo quando c’è qualcosa che non va, e non riesci a risolverla, continuerai a portartela dietro per sempre”.
  • “GRASSADONIA è un ragazzo che conosco molto bene, con il quale ho anche giocato insieme. E’ un ragazzo con valori importanti, una persona per bene, con idee chiare. Può riportare serenità nell’ambiente con l’aiuto soprattutto di quei giocatori che hanno a cuore quella maglia. Dalla gara contro il Lecce mi aspetto una partita dura, intensa. Il Lecce, essendo in ripresa, andrà a Pescara con la voglia di vincere. Mi aspetto un Lecce che metterà in campo tutta la sua tecnica, la sua bravura, la sua voglia di far gioco e di tenere la palla ed un Pescara che proverà a difendersi e a ripartire in contropiede. Il Lecce è la squadra favorita” (fonte).

40mila.it
1154 GIORNI di SERIE C, 4602 di PRESIDENZA SEBASTIANI

 

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14 Comments

  1. draculone ha detto:

    Ma se abbiamo il miglior 99

  2. ilfigliodel36 ha detto:

    La gazzetta dello sport non ha inserito nessuno del Pescara nella lista dei migliori prospetti della B. Un anno fallimentare per tutto il progetto di Sebastiani

  3. draculone ha detto:

    Esattamente Alex

  4. alex74 ha detto:

    Sci ma mo’ che vo’ cuss? Quando lo dicevamo noi che andava a finire esattamente cosi ci rumbev le pall con il volemosi bene e dio c’è. Quand ci sta da Pia’ lu stipendio so tutti accondiscendenti

  5. tusciabruzzese ha detto:

    Quando dice che “anche chi lavora per il bene di quelle decisioni ha responsabilità” penso si stia riferendo a Repetto e Bocchetti
    (:acute:)

  6. nemicissim0 ha detto:

    Ma esattamente, che competenze ha costui per disquisire sui massimi sistemi del calcio? 😀

  7. Max1967 ha detto:

    È stato molto più chiaro in questa intervista che in tutte le conferenze stampa che ha fatto qui, dove si arrampicava alla grande sugli specchi per coprire le cose che non vanno.

  8. draculone ha detto:

    4-5 risultati consecutivi? Non ha detto niente 😀 Lui li ha fatti a Pescara, che non ricordo

  9. tusciabruzzese ha detto:

    La frase “senza ricorrere ad esoneri affrettati e poco producenti” non ha ovviamente alcun riferimento personale, nevvero Nicola?
    (:sarcastic:)

  10. draculone ha detto:

    È naturale che è semplice parlare dopo

  11. caps ha detto:

    Caro Legrottaglie troppo comodo parlare ora e nemmeno dicendo tutto, mio pensiero. Si è comportato come quella mandria di giornalai e signor si di cui Pettoabbottato si è circondato. Siamo in completo sfascio , bilancio e squadra figli della capacità gestionale del Tuttologo. Ma non faccia sermoni Lei è stato qui x gli amici di merenda comuni.. Oggi siamo questi con molta probabilità falliremo ma rinasceremo .

  12. antateavanti ha detto:

    Quando stanno dentro arruolati e ubbidienti al bonifico però accettano tutto e tutti ….ipocrisia ed egoismo e molta poca professionalità

  13. draculone ha detto:

    Tempo c’ha messo, ma c’è arrivato a capirlo. Meglio tardi che mai