TATTICA: SEBASTIANI PRENDICI IN PRESTITO “CONTINUITA'”… E CON DIRITTO DI RISCATTO

Nella precedente analisi tattica non ci eravamo troppo esaltati e ci eravamo chiesti se fosse “tutt’oro quel che luccica”….

No, non lo era.

E avevamo chiuso chiedendo continuità…

No, SEBASTIANI non lo ha comprato (e di certo ancor meno a gennaio).

E’ invece entrato in campo ancora una volta l’acquisto “Discontinuità”:

1. discontinuità nel sistema di gioco: difesa a 3 (a 5 in non possesso) invece che a 4… Possibile che solo da noi basti un giocatore assente (BALZANO) e si debba rimettere in discussione il modulo di gioco?!? OK, dice LEGROTTAGLIE che “non credo molto ai sistemi: i giocatori si ritrovano [comunque] nei loro ruoli di appartenenza, dove vogliono e sanno giocare meglio”. Sarà… ma se mancano (e viene in mente, fra i tanti, ZEMAN) i riferimenti costanti, i movimenti ripetuti, un’organizzazione  “di squadra”, come si fa ad andare in “automatico”? Ogni volta si dovrà fare più di due tocchi, perché ci si dovrà “pensare” a cosa fare, si dovrà aspettare che il compagno sia lì dove dovrebbe in teoria già essere, ci si dovrà chiedere: “‘parto’ ora? O sto partendo in anticipo? In tempo? In ritardo”?
2. discontinuità fisica e di ritmo: questa volta correvamo meno noi o, sempre come dice LEGROTTAGLIE, correvamo peggio noi. Lo aveva detto il mister d’altra parte: “se c’è velocità di pensiero nel sapere dove mettersi [ma vedi punto precedente] e quando andare a occupare ‘quello’ spazio, sembra che ‘vai a più’ degli altri; ma magari vai uguale: è solo che sei messo meglio in campo”. Ma di fatto si sta richiamando il primo punto… E sono 2 punti a sfavore dello staff tecnico… Che poi l’allenatore biancazzurro abbia visto un “dominio” nostro suona da “dichiarazioni a caldo”… “Cascetta” in pescarese. O voleva dire che ha visto un effetto “domino”?
3. discontinuità d’organico a disposizione: sarà un “domino” ma pare che a Pescara un’indisponibilità tiri l’altra. Discorsi triti e ritriti: la sfortuna non colpisce ogni santo anno gli stessi! Tanti “insfortuni” (prendiamo a prestito l’espressione di un simpatico tifoso) sono il solito misto di età troppo mature, di età muscolari e ossee ancora fragili e non “testate” per abbastanza anni, di muscoli od ossa già difettose all’arrivo;
4. discontinuità di prestazioni: GALANO non è più lui, anche se ci prova; si “danna” con tanto movimento, che però tradisce il fatto che spesso giochi abbandonato e lontano, da porta avversaria e compagni. E di nuovo il “come mai” va chiesto al mister… SCOGNAMIGLIO, poi, ha difetti di posizionamento e reattività sui cross avversari; e in attacco ha perso il suo colpo di testa decisivo;

SCOGNAMIGLIO “liscia” il colpo di testa solo davanti al portiere sullo 0 a 0

MEMUSHAJ, dal suo canto, ha buona volontà ma all’improvviso si smarrisce “di testa” (come sul primo gol pisano), o va a corrente alternata;

5-3 difensivo prima del cross sul 1° gol pisano. MEMU indica l’arrivo di Belli: ci andrà ma se lo perderà. In più, SCOGNA non scalerà ad aiutarlo

ZAPPA lo avranno inquadrato anche gli avversari e certo ne è uscito un po’ ridimensionato: ma d’altronde non è che adesso la squadra debba pesare tutta su di lui! PUCCIARELLI non si è mosso, lasciando spesso CRECCO a doversela cavare da solo per scaricare la palla… e quindi a sbagliare per non sapere a chi appoggiarla. CRECCO è solo… CRECCO: non proprio adattissimo a quel ruolo (lo ha detto LEGROTTAGLIE; però ce lo ha rimesso!). BETTELLA ci ha abituato così: è giovane e si vede; una volta ti azzecca la grande prestazione, un’altra regala l’azione decisiva agli altri. Buoni e innovativi i suoi inserimenti da mezzala destra a sostegno della fascia di ZAPPA e BUSELLATO (e su questo “bravo LEGROTTAGLIE”); il che dimostra ancora una volta quel che alcuni tifosi e noi sosteniamo da tempo: è forse più centrocampista che un marcatore centrale difensivo. E questa volta la doppia ammonizione sarà stata un po’ severa, ma certo uno già ammonito non rischia un’entrata come quella del suo secondo giallo… (che poi è una disattenzione appunto più da centrocampista)! Un peccato di concentrazione? Ecco…

5. discontinuità di concentrazione. Anche questo, lo aveva detto LEGROTTAGLIE: “mi aspetto solo concentrazione”. E invece qualche amnesia, leggerezza e distrazione di troppo c’è stata… Nei gol subiti di certo…

94esimo: difesa a 4 ben piazzata poco prima del 2° gol pisano (più GALANO che torna) …

… ma sul cross tutti a guardare la palla… nessuno l’uomo (Soddimo) che s’inserisce!

Però ci tocca ammettere che SEBASTIANI una qualche “continuità” – e pure “di proprietà” – ce l’ha assicurata:

• MANIERO rimane in sovrappeso con continuità, ma continua ad essere… l’unico centravanti schierato nella disperazione. Motivazione ufficiale? “Utile sulle palle alte”. “O’vvìa” direbbero i pisani… “Tattica capilommo” chiediamo noi?
• BOJINOV continua a non giocare: figuriamoci come deve stare fisicamente per non togliere neanche il posto a un MANIERO per 10 minuti! Comunque, sono “solo” 4 mesi che è arrivato…

E qui, da parte dei tifosi biancazzurri… si “sbrocca”…

e con continuità!

… E da anni (perlomeno sulla mancanza di una prima punta)…

P.S.: meno male che, come avevamo titolato, c’è stata un poco di… CLEMENZA. Ma il fatto che quest’ultimo abbia detto che dapprima “il Mister mi ha fatto agire da esterno su tutta la fascia, poi da mezzala (dove mi trovo molto bene) e negli ultimi minuti davanti alla difesa”… cioè ben 3 ruoli in mezz’ora(!), fa capire quanto si “girandoli” troppo… E, viene da notare, solo in uno dei 3 ruoli CLEMENZA ha detto di “trovarsi bene”…